Chicago Pile-1, the history of nuclear Chicago Pile-1, la storia del nucleare

Today is a very important day in nuclear history, as we celebrate the 70th anniversary of the first controlled nuclear fission in the Chicago Pile-1 reactor, under the direction of Enrico Fermi and his team of 49 scientists.

More information on this landmark experiment can be found on Wikipedia here.

The Wikipedia article also shows this great drawing of Chicago Pile-1:

Proud to be a supporter of nuclear, proud to be an Italian, today!
Oggi è un giorno molto importante nella storia del nucleare, in quanto si ricorda il 70esimo anniversario della prima fissione nucleare controllata nel reattore Chicago Pile-1, sotto la direzione di Enrico Fermi e del suo team di 49 scienziati.

Maggiori informazioni su questo esperimento fondamentale si possono trovare su Wikipedia qui.

L’articolo di Wikipedia riporta anche questo bellissimo disegno di Chicago Pile-1:

Sono orgoglioso di essere un supporter del nucleare, e di essere Italiano, oggi!

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‘Grid Instability Has Industry Scrambling for Solutions’ without #nuclear

A very interesting article that highlights the true problems that arise from having too much reliance on unreliable renewable energy sources, like in Germany.

At the same time 2 new brown coal-fired power plants have been inaugurated in Germany, since baseload power still needs to be created somehow, if Germay will really shut down their nuclear power plants in the coming years. Bye bye CO2 and emission targets!

http://www.spiegel.de/international/germany/instability-in-power-grid-comes-at-high-cost-for-german-industry-a-850419.html

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‘#Renewables worse than #nuclear’ says Andrew Kenny on iafrica.com

Mr. Andrew Kenny, what a nice piece you have written about renewables and nuclear. I am in complete agreement with what you say, and with your final, loaded question.

Nuclear versus renewable energy boils down to this simple question: do you want to work with nature or against it?

http://business.iafrica.com/businessday/810925.html

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How the Laws of Physics Constrain Our Sustainable Energy Options

I have just found out about this video from TEDxWarwick in March 2012, where Professor David MacKay delivered a very interesting speech about sustainable energy, and how they cannot match the requirement of energy that our current society has today and tomorrow.

Professor MacKay, well known for his great book “Sustainable Energy – without the hot air”, has a great quote in his speech:

“I love renewables, but I am also pro-arithmetic” -David MacKay

Click on the book cover to go to the book website and learn more about sustainable energy by reading the free book from Prof. MacKay:
Sustainable Energy - without the hot air

http://www.youtube.com/watch?v=-5bVbfWuq-Q

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Our Friend the Atom, hosted by Walt DisneyOur Friend the Atom, con Walt Disney

If you have little less than one hour to invest in some good information about nuclear, then check out this video from 1957 introduced by Walt Disney himself, it’s well worth the time spent:

http://www.youtube.com/watch?v=QDcjW1XSXN0Se avete poco meno di un’ora a disposizione per ascoltare un po’ di buona informazione sul nucleare in inglese, allora godetevi questo bel video condotto da Walt Disney in persona, correva l’anno 1957:

http://www.youtube.com/watch?v=QDcjW1XSXN0

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Il #nucleare in India, un buon articolo

Grazie ad un tweet di una persona che definirei certamente antinuclearista, @simonecarrai, ho scoperto un buon articolo che descrive in modo preciso e puntuale la situazione del nucleare in India, paese che sta crescendo a grandissima velocità e che di conseguenza ha messo in moto da svariati anni un programma di sviluppo del nucleare ad uso civile, per produrre energia elettrica.

L’articolo, a firma di Luca Troiano, ha come titolo “Il futuro dell’India è affidato al nucleare“.

La cosa che ho trovato più rilevante in questo pezzo è che si tratta di un’analisi che tutto sommato non prende uno specifico lato pro o anti nucleare, ma si ferma ad un’analisi supportata da cifre molto chiare, che fa capire quanto l’India abbia davvero bisogno del nucleare.

I miei complimenti quindi a Luca Troiano, che dimostra di sapere analizzare in modo calmo e tranquillo il tema del nucleare, cosa che non è assolutamente data per scontata nel nostro paese, dove sul nucleare si assiste sempre a delle forti polarizzazioni pro o anti, con grandi litigi ed offese, senza arrivare da nessuna parte…

Terrò volentieri d’occhio il sito GeoPoliticaMente nel futuro, anche se ad una rapida analisi degli articoli nella categoria “Dossier nucleare” trovo comunque dei tratti molto netti di un antinuclearismo preconcetto. Ma come sempre, sono pronto al confronto.

Luca Bertagnolio
Futuro Nucleare

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I commenti sul #nucleare nel sito dei Verdi…

Mi sono appena imbattuto in un tweet da parte dei Verdi italiani al quale non ho potuto resistere, e quindi ho risposto…

Ho poi voluto andare a leggere il link postato nel tweet dei Verdi, e sono finito a leggere un articolo pieno dei soliti luoghi comuni di cui trasuda la buonista ma non realista “green economy”, il più classico dei paragoni tra le rinnovabili quali il solare fotovoltaico ed il nucleare.

Infatti, nell’articolo sul sito dei Verdi, si legge che:

«Negli ultimi sei mesi in Italia e’ stata installata una potenza fotovoltaica pari a quella che avrebbero prodotto un paio dei quattro famigerati reattori del piano nucleare del governo, per costruire i quali sarebbero occorsi almeno 12 anni, secondo le previsioni del governo», è quanto ha precisato Valerio Rossi Albertinifisico primo ricercatore del Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche), durante il Carloforte Green Workshop, avvenuta sull’isola sarda di San Pietro. I dati, rilevati grazie alle analisi del Gse (Gestore dei servizi energetici), indicano come sia possibile, entro la fine del 2011, raggiungere una potenza fotovoltaica installata di ben 12 gigawatt, di cui 3,5 ottenuti dall’entrata in vigore del quarto conto energia (1 giugno).

Stupisce un po’ sentire questo genere di paragoni da un ricercatore del CNR, persona che dovrebbe avere chiara la differenza tra energia di base ed energia di picco. Mi risulta molto difficile difatti pensare a vedere questi “ben 12 gigawatt” messi a disposizione della rete 24 ore su 24, come invece permetterebbe di fare il nucleare, e come permettono di fare carbone, petrolio e gas, che difatti sono le sorgenti energetiche usate in Italia per il 66%, dato che nel Belpaese (!) il nucleare è stato stupidamente abbandonato 25 anni fa.

Non mi sono perso d’animo, e allora ho voluto scrivere un veloce commento sull’articolo sopra citato nel sito dei Verdi italiani, essendo sicuro che non ci sarebbero stati problemi nel vederlo pubblicato… ebbene, mi sbagliavo! Ma penso in buona fede che si tratti di una semplice svista tecnica, e non di “censura” nei confronti di una persona che, al contrario dei Verdi, supporta l’uso dell’energia nucleare.

Questo è il mio messaggio, ed in fondo vedete il messaggio di errore risultante dopo la pressione del bottone “Invia Commento”:

Chissà che magari i Verdi facciano la richiesta della chiave dell’API di reCAPTCHA in modo che io possa scrivere il mio messaggio, che qui di seguito riporto:

Ci può spiegare il ricercatore del CNR come pensa che il solare fotovoltaico possa fare in modo che le nostre abitazioni siano illuminate di notte? Mi sfugge questo particolare…

Giova forse ricordare che le centrali nucleari producono energia sulle 24 ore, mentre le rinnovabili quali solare fotovoltaico ed eolico producono energia solo quando lo vuole la natura, non quando serve all’uomo.

E l’uomo è ormai abituato ad avere energia elettrica sempre, 24 ore su 24. Difficile fargli cambiare idea.

Luca Bertagnolio
Futuro Nucleare

Vedremo se i Verdi italiani sistemeranno il loro sito web…

 

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Energia: da ottobre gas +5,5%, nessun aumento per l’elettricità

In data odierna l’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha emesso un comunicato stampa di 7 pagine molto interessante, che si può trovare qui:

http://www.autorita.energia.it/allegati/com_stampa/11/110930.pdf

Il comunicato inizia con la classica “buona” notizia, seguita a ruota da una cattiva, anzi pessima:

Nessun aumento per l’energia elettrica nei prossimi tre mesi; per il gas, invece, il perdurante effetto degli alti prezzi del petrolio e la recente maggiorazione Iva determinano un incremento del 5,5%. E’ quanto ha stabilito l’Autorità per l’energia nell’aggiornamento delle bollette dal 1° ottobre.

Messa così, sembrerebbe quasi che dovremmo tutti essere felici per il fatto che non c’è stato nessun aumento per l’energia elettrica, che fortuna!  Peccato che il ritocco del prezzo del gas del +5,5% prima o poi si farà sentire anche sul prezzo del kilowattora, dato che in Italia quasi 2/3 della produzione di energia elettrica provengono comunque dal bruciare gas.

Comunque sia, possiamo tutti stare molto tranquilli, perché a fronte di un semplice aumento di “solo” il 5,5% del prezzo del gas, l’Autorità ci informa anche che:

Sul fronte del gas, sono già state definite alcune riforme che accresceranno la concorrenza, quale il mercato del bilanciamento in vigore dal 1° dicembre, con sicuri effetti positivi sui prezzi per i consumatori. Di conseguenza sarà possibile adottare un nuovo metodo di aggiornamento delle condizioni di tutela meno basato sui contratti di lungo periodo (indicizzati al petrolio) e tale da riflettere gradualmente, e in modo più fedele, l’andamento dei prezzi nel mercato italiano (che rispecchierà l’incrocio domanda/offerta). L’Autorità dedicherà particolare attenzione al tema della gestione della capacità di interconnessione con i gasdotti esteri, con l’obiettivo di assumere le opportune misure sia in sede nazionale che in ambito Ue.

In buona sostanza, l’Autorità ci garantisce “sicuri effetti positivi sui prezzi per i consumatori” già dal dal 1° dicembre. Non resta che aspettare solamente due mesi, e sperare che quest’autunno non sarà troppo freddo. Chissà come mai, ma io non sono così sicuro come l’Autorità in merito ai “sicuri effetti positivi sui prezzi per i consumatori” già dal dal 1° dicembre…

Da ultimo, è interessante il grafico che riporta il prezzo del Brent messo in relazione con il prezzo dell’energia elettrica e del gas per un consumatore domestico tipo:

Si noti come ci sia sempre un certo “ritardo” nella risposta sui prezzi all’utente finale quando ci sono oscillazioni sul prezzo del petrolio. Anche l’incertezza dei primi mesi del 2011 legata alla “primavera araba”, che ha visto moti di piazza e cambiamenti politici in vari paesi produttori di petrolio, è ormai stata assorbita ed i prezzi sono tornati a salire.

Ed è ormai più di un anno che i prezzi dell’energia al dettaglio sono in salita, e non ci sono fattori che facciano ipotizzare un rallentamento di questa salita. A meno che non consideriamo per buona l’affermazione dell’Autorità già riportata sopra… aspettiamo dicembre e vedremo!

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Installazione del contenitore del reattore a Sanmen

Da World Nuclear News, 23 Settembre 2011

(Immagine: SNPTC)

La costruzione della centrale nucleare di Sanmen ha raggiunto una pietra miliare con l’installazione del contenitore del primo reattore.

SNPTC, la State Nuclear Power Technology Corporation cinese svolge un ruolo chiave nel trasferimento di conoscenza e tecnologia dal fornitore dell’impianto, la Westinghouse, durante la costruzione del primo reattore con disegno AP1000. La SNPTC ha annunciato ieri l’avvenuta installazione del contenitore, facendo notare il suo ruolo come cuore della centrale nucleare e la sua importanza in funzione della sicurezza ed affidabilità data la lunga vita operativa, prevista in 60 anni.

Il contenitore, di dimensioni notevoli, era stato realizzato in Corea del Sud nelle fonderie della Doosan Heavy Industries usando delle forgiature della China First Heavy Industries. Era stato trasportato fino a Sanmen in Luglio e ieri è stato sollevato fino ad un’altezza di 54 metri per poter entrare all’interno della costruzione del reattore dal tetto aperto, e successivamente abbassato in posizione con solamente 15 centimetri di spazio libero su ciascun lato. La parte superiore del contenitore ed i meccanismi delle barre di controllo saranno spediti in futuro ed installati separatamente.

Contemporaneamente, la costruzione del secondo reattore della centrale di Sanmen sta progredendo. Il 19 Settembre,  il terzo anello del contenitore del reattore era stato installato con un lavoro di sollevamento simile a quello descritto. Questo medesimo lavoro per quanto riguarda l’unità numero 1 era stato effettuato il 12 Settembre 2010.

Ricerca e testo di World Nuclear News
Traduzione in italiano di Futuro Nucleare

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